Arthur RIMBAUD (1854.1891)

Lettera autografa firmata all'esploratore italiano Ugo Ferrandi.

Una pagina in-4°. Carta brunita. Aden. 2 aprile 1888.

Corrispondenza Rimbaud. Fayard. Pagina 601.

L'uomo con le suole del vento prepara il viaggio ad Harar e la consegna delle armi al re Menelik.

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“Egregio Signore, ho preparato tutto per partire con il “Tonno”, che arriverà sabato. Puoi fare lo stesso, evitando pacchetti inutili. Accetto con piacere di viaggiare insieme e spero che arriveremo velocemente e facilmente. Cordiali saluti. Rimbaud. Aden il 2 aprile 1888. PS. Non c'è bisogno di dire a nessuno della mia partenza. R(im)b(au)d. »

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Alla fine del 1887, più o meno inattivo ad Aden, credendo in una possibile revoca dell'embargo franco-inglese sul commercio di armi sulla costa somala, Rimbaud si tuffò nuovamente nei suoi sogni di fortuna vendendo armi al re. , e decide di unire le forze con Armand Savouré per formare una carovana di duecento cammelli diretta ad Harar. Tutto deve svolgersi nella massima segretezza. A metà febbraio 1888, Rimbaud fece un viaggio di andata e ritorno da Aden ad Harar per prepararsi alla spedizione e riscoprì una Harar pacificata. Ha intenzione di stabilirsi nuovamente lì come commerciante indipendente, di prodotti tradizionali, come corrispondente per diverse case di Aden come quelle di César Tian e Bardey.

Venerdì 13 aprile 1888 il piroscafo inglese Tuna salpò da Aden per la traversata del Golfo. Rimbaud vi si imbarca con l'esploratore Ugo Ferrandi che deve compiere una missione geografica ad Harar. Dopo una sosta di dieci giorni a Zeilah, Rimbaud arrivò a destinazione il 3 maggio.

Tuttavia, dopo diversi voltafaccia, il Ministero della Marina e delle Colonie ha finalmente informato Rimbaud, il 15 maggio, che il traffico di armi verso le coste somale era definitivamente vietato. Furioso per la situazione, Rimbaud rinunciò per sempre al troppo complesso commercio di armi su larga scala e si dedicò al commercio tradizionale (caffè, gomme da masticare, profumi, tessuti, avorio, ecc.), aprendo per proprio conto un'agenzia commerciale ad Harar. Un'attività monotona e disperata che lo occuperà per i due anni successivi.

Il 7 aprile 1891, sofferente per un dolore alla gamba destra, non potendo più muoversi né lavorare, organizzò la sua partenza e fu trasportato in barella ad Aden, tappa prima del suo imbarco per Marsiglia, dove arrivò il 20 maggio. Immediatamente amputato, il poeta vive i suoi ultimi mesi. Morì il 10 novembre 1891 all'Hospice de la Conception di Marsiglia.

Sembra che Rimbaud abbia incontrato l'italiano Ugo Ferrandi (1852.1928) ad Aden nel 1885. Capitano di mare, Ferrandi divenne agente della Casa Bienenfeld ad Aden nel 1884 e poi esploratore per la Società Geografica.

 

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