Guillaume APOLLINAIRE evoca Marie Laurencin, Lou e Robert Delaunay.

“Marie Laurencin mi ha scritto una lettera devastante con la descrizione di suo marito che lei definisce ubriaco. Ha visto quel codardo di Delaunay a Madrid dove si era rifugiato.

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Guillaume Apollinaire (1880.1918)

Carta autografa firmata a Jean Mollet.

Due pagine oblunghe in ottavo in inchiostro viola.

Fronte-retro di una mappa illustrata delle arene di Nîmes.

Nîmes. [7 febbraio 1915]

Notevole documento di Apollinaire che invia al suo fedele amico una quartina in omaggio alla sua devozione durante la Prima Guerra Mondiale.

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 Dai feriti, speranza e fede

O tu che guarisci il tifo

Mio Jean Mollet, ciao a te

Ciao ! O mio mistico soldato!

Guillaume Apollinaire.

 

Nel testo scritto sul lato illustrato della carta, Apollinaire evoca due figure essenziali della sua vita sentimentale: Marie Laurencin e Louise de Coligny, la bella Lou che si prepara a raggiungerlo a Nîmes:

" Hai ragione. va tutto bene. Inoltre arriverà tra una decina di giorni o un mese. Mandami l'indirizzo della signora Ricou. Mia madre voleva scriverti, non so se lo ha fatto. Marie Laurencin mi ha scritto una lettera devastante con la descrizione di suo marito che lei definisce ubriaco. Ha visto questo codardo Delaunay a Madrid dove si era rifugiato. Che personaggio disgustoso. Mia madre mi ha scritto che Pierre si sta impegnando molto per procurarti una medaglia. Sembra che tu sia molto eroico. Basta, vecchio mio, ti bacio. »

 

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Segretario editoriale di Le Festin d'Ésope , vicino ad Alfred Jarry, Apollinaire e a molte personalità della Parigi letteraria dell'anteguerra, Jean Mollet ( 1877-1964) riceve dal poeta il titolo di “Barone Mollet”. Negli anni Cinquanta i patafisici gli resero omaggio nominandolo Satrapo e poi Vice-Curatore del loro Collegio.

Marie Laurencin aveva lasciato Apollinaire dopo una relazione lunga e tempestosa. Dopo aver sposato nel 1914 il barone Otto von Wätjen, all'inizio della guerra andò con lui in esilio in Spagna. Lì conobbe la coppia Sonia e Robert Delaunay, anch'essi rifugiati in Spagna, tramite Francis Picabia.

Guillaume Apollinaire conobbe Louise de Coligny-Châtillon nel settembre 1914 durante il suo soggiorno a Nizza, dove attendeva la sua incorporazione militare. Si innamora subito di lei. Il 6 dicembre 1914 parte per unirsi al 38° reggimento di artiglieria da campo nella caserma di Nîmes, dove Lou lo raggiunge a metà dicembre 1914. Trascorrono più di una settimana all'Hôtel du Midi, esplorando insieme una sensualità che alimenterà a lungo sogni del poeta confrontato con gli orrori della guerra. Lou riuscirà finalmente a fuggire da Apollinaire e la rottura sarà definitivamente consumata nel marzo 1915, il giorno prima della partenza di Apollinaire per il fronte.

 

 

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