Paolo Verlaine (1844.1896)

Lettera autografa firmata al suo editore Léon Vanier.

Quattro pagine in-12° a matita. Lentiggini sparse.

[Ospedale Tenone. Parigi] 3 agosto 1887.

 

“È giunto il momento che questa miseria finisca!” Sto morendo di noia! che destino! »

Colpito dalla povertà, Paul Verlaine si trasferì dagli ospedali ai manicomi. Senza risorse e perfino in cerca di vestiti, il poeta si rifugia nella creazione letteraria sperando di poter raccogliere qualche ricompensa economica dal suo editore.

Lettera molto commovente del poeta, perfetta testimonianza della Boemia verlainiana.

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“Mio caro Vanier, fedele alla mia parola, sono venuto ad informarti che non sono ancora a Vincennes. Probabilmente sarà per martedì, a meno che non mi mandino indietro prima, perché c'è molta congestione in questo castello, ma spero di no, altrimenti che noia! o meglio, che disgrazia! ma passiamo alle cose serie.

Ti invio sotto questa busta 1 poesia per: Amore e n. IX della felicità . Ho sempre l' Heredia . Ponchon fa una pausa, ma non appena sono sicuro che Ponchon è d'accordo come Sénéchal, mi sembra di ricordarlo, mi fa sperare, presto finirà . Per ora finisco il mio racconto e continuo il romanzo che era destinato a Dujardin e che è ancora per lui, se lo sa.

Hai la mia foto dal fotografo di rue Castiglione? [Alcide Allevy] Ghil l'ha pagato davanti a me e ho diritto a 1 prova. Ma cosa succede agli Scritti ?

Michel non ha trovato i miei pantaloni.  Sarà tanto comprarne uno comunissimo , grigio molto scuro per 3 franchi e mandarmelo o portarlo a Heredia . Non è questo ? prima di martedì, se possibile (mi scuso per tutti questi inconvenienti). Prendo le misure del mio nuovo nero, piuttosto largo e lungo, a causa del lavaggio che si restringe. Tornerò a scrivere a Mendès che ha promesso di prendersi cura di me.

Scrivi anche in dettaglio all'avvocato della signora Delporte. È giunto il momento che questa miseria finisca! Sto morendo di noia! che destino!

Romanzi? C'è qualche articolo? – Ah, se qualche volta vai in campagna, non dimenticare di “sfumarmi” un po’ prima. Potresti venire giovedì o domenica? [Edmond] Thomas, il mio cappello, la biancheria, il ritratto?  Hai qualcosa di nuovo? Se lettera per me (forse importante) spediscila velocemente. Infine sii mio come io sono sinceramente e affettuosamente tuo. PV.

Da quanti versi sono composti i primi 8 numeri di Bonheur ? Siete sicuro però che, uscendo da Vincennes, non vi abbia lasciato un pacco diverso da quello dei manoscritti? poi ci sarebbero i pantaloni. Tuttavia ne dubito. »

 

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Espulso dall'ospedale di Broussais il 13 marzo 1887, Verlaine rimase senza un soldo e passò di garni in garni per diverse settimane, prima di ottenere – su raccomandazione del dottor Nélaton – un primo soggiorno di convalescenza al manicomio nazionale di Vincennes, da cui lasciò il mese di luglio. 11 settembre 1887. Rifugiato all'ospedale Tenon, disperato, mendicante, e scrivendo agli altri del suo bohémien suicida, il poeta ritornò a Vincennes il 9 agosto per un solo mese: il 9 settembre 1887, si ritrovò sul marciapiede , miserabile, con settantacinque centesimi in tasca.

 

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