Frédéric BARTHOLDI (1834.1904)

Lettera autografa firmata.

Due pagine in-8°. Belfort, 10 aprile 1880

Straordinario documento di Bartholdi che disegna a penna la sua Statua della Libertà.

“Signore, la foto che le ho inviato è stata scattata fotograficamente da un disegno a penna. Era stato ripetuto cinque volte. Ne ho fatto realizzare uno per un opuscolo togliendo tutto lo sfondo dei personaggi e i raggi fino ad una certa altezza intorno alla statua così [segue il disegno] e questo ha dato buoni risultati; Questo è ciò che mi ha dato l'idea di offrirti lo stesso. Non è mai stata realizzata in legno e questa è l'unica incisione che avevo da proporvi. Mi dispiace di non poter rispondere al meglio ai tuoi desideri, non ho altra scusa da darti, se non quella di averti inviato quello che potevo, non avendo altro. Ma prova qualche prova e vedrai che il risultato non è difettoso. La prego di accettare, caro Signore, con il mio rammarico, l'espressione dei miei migliori sentimenti. Bartholdi. Belfort, 10 aprile 1880”

 

Frutto del lavoro di collaborazione tra Bartholdi, Viollet-le-Duc poi Eiffel, la statua richiede fondi colossali e una realizzazione molto più lunga di quanto inizialmente previsto: mentre doveva essere inaugurata nel 1876 (bicentenario della Dichiarazione d'Indipendenza), è stata, nel 1880, ancora in costruzione sul sito di Plaine-Monceau. Dominando Parigi, è diventata una delle principali attrazioni della capitale. Fu solo nel 1886, con dieci anni di ritardo, che venne trasportato a New York e poi inaugurato alla presenza del presidente Grover Cleveland il 28 ottobre.

La foto a cui si fa riferimento in questa lettera è molto probabilmente quella che appare sulla famosa cartolina promozionale del monumento: troviamo i raggi di luce nello stesso punto del disegno della nostra lettera.

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