Raimondo RADIGUET (1903.1923)

Lettera autografa firmata a Irène Lagut.

Una pagina da ½ pollice-8°.

Gilles e Jules Hotel. Carqueiranne (Var) – Senza data (estate 1921)

“Scrivo poesie di un uomo molto vecchio, con la differenza che nessun vecchio saprebbe scriverle! »

« Cara Irene, la tua lettera mi fa molto piacere; Sono anche molto felice di sapere che stai lavorando. Ho lavorato un sacco; Scrivo poesie enormi (una al giorno) e oscene ! I sogni……di cui mi parli sono sempre della stessa natura. Questo mi interessa molto. Che peccato che ti rifiuti di dirglielo! Ricordo una sera in cui, nonostante le suppliche di Jean e di me, non hai voluto dirci nulla ; Era una serata a base di aragosta in stile americano dai Bertin, se ricordo bene. Perdonami se ti dico queste stupidaggini, ma il lavoro (e che lavoro!) e la campagna mi fanno viziare. Scrivo poesie su un uomo molto vecchio, con la differenza che nessun vecchio potrebbe scriverle! Finalmente al mio ritorno, che non potrà essere lungo (tra quindici giorni), vi mostrerò tutti questi orrori ; se non ti copri le orecchie. Scusate per questa carta da lettere, se avessi avuto l'imbarazzo della scelta, per voi avrei scelto la carta a fiori, ma questa brutta carta a quadretti, posso solo renderla fiorita con queste sciocchezze che vi dico. Scrivimi, mi renderai immensamente felice. Se vai dai Dardel, dammi notizie di Nils e soprattutto di Thara. ! Mi scrive una lettera molto gentile, con disegni molto svedesi e molto nello stile di mio zio . Mi dice che mi aveva già scritto una volta, ma che Nils voleva correggere gli errori nella sua lettera, e che dopo non è rimasto più nulla! È così carino! Te lo dico perché sicuramente ami Thara, tanto quanto la amo io. Addio mia cara Irene, raccontami un po' di Parigi, se hai tempo. Ti bacio. Raymond Radiguet. »

 

Modulo di Contatto

Cosa c'è di nuovo