Poco prima della sua morte, Marcel PROUST non era più in grado di leggere né scrivere. 1922.

“Incapace di leggere, scrivere, parlare […] non ho potuto né correggere le bozze del mio libro né aprirlo una volta pubblicato.  »

Venduto

Marcel Proust (1871.1922)

Lettera autografa firmata alla baronessa Aimery Harty di Pierrebourg.

Otto pagine in-8°. Slnd. [inizio giugno 1922]

Kolb, volume XXI, pagine da 243 a 245.

“Incapace di leggere, scrivere, parlare […] non ho potuto né correggere le bozze del mio libro né aprirlo una volta pubblicato.  »

Poche settimane prima della sua morte, Proust, esausto, non era più in grado di scrivere.

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“Signora, non potendo leggere, né scrivere, né parlare, non ho potuto fare a meno di seguire l'avvincente romanzo La morte di Cleopatra dalla prima pagina all'ultima. Non ho potuto correggere le bozze del mio libro, aprirlo una volta pubblicato [ Sodoma e Gomorra II , pubblicato il 29 aprile 1922], ma mi sento incantato dal tuo. Qualche anno fa andai (forse una sola sera a teatro in dieci anni) a vedere alcune scene della Cleopatra di Shakespeare, tradotta da Gide. Non ho potuto restare fino alla fine, non ho visto morire Me Rubinstein , ma ahimè tornando in rue Laurent Pichat ho trovato chi era appena morto, non in teatro ma nel suo letto, l'ammirevole attrice di La Course du Flambeau , Réjane.

Questa sera, segnata da un segno così disastroso, è rimasta per me anche un segno abbagliante. Mi sarebbe piaciuto conoscere la regina d'Egitto. Anch'io lo temevo; nonostante le parole di Goethe, la realtà danneggerebbe la poesia. Per un libro del genere ci sarebbe troppa scienza animata da troppa vita, troppa intelligenza suscitata dal sentimento, troppa arte. Chi potrebbe scriverlo? Eri tu. A volte, leggendo il nome: “Cleopatra”, pensiamo a te, non possiamo sfuggire del tutto alla supposizione che tu stesso lo abbia pensato. Gli studi astronomici, la contemplazione di Cassiopea, non ci fanno pensare ad una cara unione che la morte non potrà spezzare? E anche i tratti del viso. Sono così incantato da questo libro sorprendente che dimostra e nasconde così bene tanta scienza, nascondendola così bene sotto un'incomparabile arte narrativa.

Che sviluppo straordinario ti porta da un genere all'altro. Non ha forse seguito questo cammino difficile e ricco di imprevisti Hervieu? Lui che abbiamo visto passare dal racconto, al romanzo letterario come Peints par sois, poi al romanzo breve come L'Armature, poi al teatro, al teatro meraviglioso di cui le Parole restano il primo palcoscenico e di cui esitiamo a nominare tra tanti altri il culmine, se non è proprio la Corsa della Torcia. Quindi la tua vita è ancora un'Imitazione (nel senso sacro della parola) della sua vita. Voglia accettare, Signora, i miei omaggi di ammirazione e rispettoso affetto. Marcel Proust. »

 

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