Théophile GAUTIER (1811-1872)

Poesia autografa firmata – Sonetto.

Una pagina in-8° su carta marrone. L'inchiostro sbava e presenta vaiolature molto leggere.

19 luglio 1866.

Magnifico sonetto dell'impeccabile poeta dedicato a Marguerite Dardenne de la Grangerie.

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Sonetto

Lei è, nella leggenda, una vergine martire, 

Chi conduce al guinzaglio un'idra dalle pieghe tortuose.

Vicino ad una ruota dentata, tiene in mano un giglio,
lo dipinse l'Angelo di Urbino, e il mondo lo ammira.

Nei prati cresce un fiore, che nel suo ingenuo delirio,
L'amante preoccupata con le sue dita pallide
Interroga, contando i petali colti
Appendendo l'anima all'ultimo che stacca.

Misteriosamente, nel suo nido di raso,
risplende un gioiello inestimabile che porta un nome latino
e di cui il vile gregge disprezza i meriti.

Non cercate accanto la parola dell'enigma:
Martirio, fiore, gioiello, virtù, profumo, bellezza.
Tutto questo significa semplicemente: Margherita!

 

Théophile Gautier

19 luglio 1866.

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Gautier dedicò due sonetti A Marguerite (nel 1865, poi nel 1866) che furono pubblicati congiuntamente in Poésies nouvelles, nouvelles et posthumes di Lemerre nel 1890.

 

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