Giulietta DROUET (1806-1883).

Lettera autografa a Victor Hugo.

Quattro pagine piccole in-16° su carta blu con bordi sfrangiati.

Bruxelles. Martedì 30 agosto [18]70.

“Ah! eccoti… "

Juliette racconta la sua giornata – e il suo amore – al suo amante Victor Hugo.

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“Sto tornando, mio ​​caro amato, dai Berru dove mi ero recato nella speranza di scacciare un terribile mal di testa che mi impediva perfino di leggere. Sono praticamente tornato allo stesso punto in cui mi trovavo quando sono andato lì. Ma ho fatto il mio dovere, questo è il massimo che posso fare , il resto non mi riguarda, come diceva il povero Kesler. Ho incontrato Mesdames Charles [Hugo] e Asseline a casa di queste donne. Solo che non mi hanno detto che stasera non avrebbero cenato qui, il che mi ha costretto a cancellare subito i loro pasti.

Ah! ecco qua... Ciò non mi impedisce di continuare a scarabocchiare come se nulla fosse successo. Scriverò più tardi alla giovane Henriette. Aggiungerei anche una parola gentile per Madame Chenay nonostante la sua disattenzione nei miei confronti in tutto ciò che ti scrive, ma questo non ha importanza per il momento. Come Marquand, è sufficiente che sia buona con te in questo momento perché io creda di esserle obbligato. Ti amo. »

 

 

 

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