Hans BELLMER (1902.1975)

Lettera autografa firmata "Hans et Unica" ad André Breton.

Tre pagine in-4°. Parigi. 6 agosto 1959.

 

“Non è possibile esporre una produzione della bambola nella categoria “Surrealisti attivi””

Bellissima lettera di Bellmer che non vuole associare l'evocazione della sua Doll al gruppo surrealista durante la mostra EROS organizzata da Breton.

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“Caro amico, ti ringraziamo per la tua lettera, oltre che per l'invito! Da almeno un mese sto lavorando ai dettagli della “Bambola” e Unica sta cercando di realizzare grandi formati “impressionanti”, come gli aveva consigliato José Pierre durante la sua visita da noi. Con la stessa lettera dirò a Schröder-Sonnenstern [l'artista tedesco Friedrich Schröder-Sonnenstern] di preparare una spedizione di 4 quadri alla galleria Daniel Cordier e di rimandarmi le foto che gli avevo restituito per l'identificazione. A fine settembre avrete tutto il necessario (per il momento i fotografi sono in vacanza). Per quanto riguarda R. Oelze, allego a questa nota una lettera alla galleria Rudolf Springer che si prende cura di lui, un po', secondo la mia insistenza. Se volessi aggiungere un mottetto all'invito, non c'è altro da fare (…). Dopo aver sfogliato superficialmente – durante la visita di José Pierre da noi – l'elenco degli espositori, l'ho informato per lettera che non si poteva trattare di esporre un allestimento della bambola nella categoria “Surrealisti”. Perché: 1) La Bambola (o: le Bambole) è stata realizzata tra il 1933 ed il 1937; e da allora non è stato aggiunto nulla. Appartiene quindi al passato . 2) In considerazione del mio disaccordo con il "gruppo" dopo l'"espulsione" dei grandissimi pittori surrealisti: Matta, Brauner e poi anche Max Ernst, va da sé che non apparirò nella categoria dei " risorse ". Posso chiederti di informare José Pierre di questo? Lo farei molto volentieri, perché la sua lettera di risposta era così piena di argomenti che non saprei dove prendermi il tempo per rispondere. Daniel Cordier è venuto a trovarmi prima di partire per le vacanze . Lui si è affezionato molto e si è offerto subito di acquistare venti disegni ad un prezzo molto ragionevole e di farmi una mostra. Essendo vagamente obbligato verso un commerciante di Chicago, gli chiesi di rinviare un po' il mercato. In ogni caso è contentissimo dei miei due progetti di allestimento ed è disposto a sostenere le spese. Per quanto riguarda l'estate a Parigi, abbiamo sopportato con molto coraggio ciò che chiamiamo "l'inevitabile" queste terribili ondate di caldo che hanno fatto sciogliere le candele dei nostri lampadari. Il vantaggio è che colla e vernici, applicate sui dettagli, si asciugano più velocemente. Io e Unica vi chiediamo di portare ad Élisa tutti i nostri saluti. Con affetto a te. Hans e Unica. »

 

 

L'artista tedesco Friedrich Schröder-Sonnenstern fu esposto nel 1955 dalla galleria Springer, poi da Jean Dubuffet, nel 1959, nella mostra Art brut, pochi mesi prima della sua partecipazione alla mostra EROS organizzata da Breton presso Daniel Cordier.

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