Gustavo Flaubert (1821.1880)

Lettera autografa firmata al “suo vecchio Bab” [Edmond Laporte]

Due pagine in-8°. Francobollo EL della collezione Laporte.

[Parigi] – Domenica. 1 ora di notte. » [27.28 gennaio 1878]

Fogli rialzati alla piega centrale. Due tracce di pennarello rosso al 1° foglio .

Corrispondenza della Pléiade, volume V, pagina 353.

 

“Vecchio Bab, Bardou [x] sta uscendo da qui, dove ha cenato. L'ho portato da solo nel mio ufficio e gli ho parlato ancora di te, insistendo il più possibile perché la cosa finisse. Ecco la sua risposta: Prometto che penserò alla tua raccomandazione. Presto ci sarà una revisione completa delle Belle Arti e ci troverò qualcosa di buono. Prima di partire gli ho parlato ancora del vecchio Laporte, e le sue ultime parole sono state “non aver paura”. In più mi ha detto qualcosa per ritrovarlo a casa, da solo . Dobbiamo andare lì alle 6 in punto. sera. Ne approfitterò [Édouard Laporte, che Flaubert soprannominò “el bab”, espressione araba che significa “la porta”, stava allora cercando un lavoro. Flaubert si era rivolto ad Agénor Bardoux, ministro della Pubblica Istruzione dal 1877, che presto sarebbe intervenuto in favore di Laporte e gli avrebbe permesso di trovare un posto nell'amministrazione].

Altra storia: si impegna a ricevere la famosa Féerie! [Il castello dei cuori, fiaba scritta da Flaubert in collaborazione con Louis Bouilhet e Charles d'Osmoy, che non venne rappresentata in scena ma apparve in più numeri su La Vie moderne dal 24 gennaio all'8 maggio 1880] Entro 8 giorni – Gli darò il m [anu] s [crit] che credevo fosse a Croisset, e che ho trovato in fondo al mio armadio da quando se n'è andato. Se ci riuscisse, sarebbe una fortuna per il vostro gigante [Gustave Flaubert si riferisce così a se stesso] ! Finalmente ho trovato un ragazzo che ha tutte le edizioni del vecchio [il Marchese de Sade] ! Con una lettera di raccomandazione, andremo da lui quando vorrai!

Continuo a leggere tantissimo ma non faccio alcun progresso! perché non so come presentare la mia critica storica. Spero che la mia comprensione si chiarirà tra qualche giorno. [brano del suo libro Bouvard et Pécuchet che segue la storia della Rivoluzione, quando i due personaggi sono colti dal “bisogno della verità fine a se stessa”]. La storia della Fata, ovviamente, mi farà andare spesso a B [ardoux] e attiverò la tua attività. Nessuna notizia da Osmoy. Ha un figlio molto malato. Dato che è al terzo posto in "Il castello di cuori", ci incontreremo di nuovo. Mi divoro pensando a te che bacio..."

 

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