Emilio Zola (1840.1902)

Lettera autografa firmata a Jacques Normand.

Buchi e difetti al margine superiore.

Due pagine in-8°. Medan. 25 settembre 1894.

 

«Gli amici di Maupassant faranno ciò che è necessario. »

Zola fu coinvolto nella sottoscrizione lanciata, su sua iniziativa, dalla Società dei Letteri per la costruzione di un monumento in memoria di Guy de Maupassant.

 

“Mio caro collega, purtroppo non andrò a Parigi prima del 7 ottobre, e non voglio portarvi qui con un tempo atroce. Ma credo che potremo metterci d'accordo per lettera, a meno che la tua partenza non avvenga prima del 7. Sono assolutamente d'accordo con te. Per la misera cifra di duemila franchi è inutile aprire un abbonamento a Le Figaro. Li troveremo bene; noi stessi – gli amici di Maupassant faranno ciò che è necessario. E per quanto riguarda i lettori dei consigli comunali, volete che adotti un approccio personale, appena torno? Se non mi muovo è perché non faccio più parte della commissione e non voglio propormi. Del resto tutta questa faccenda mi sembra che sia sulla strada giusta ; e appena tornerai lo finiremo sicuramente. Cordiali saluti. Emilio Zola. »

 

 

Dopo diversi mesi di agonia, Guy de Maupassant morì il 6 luglio 1893. L'8, lo scrittore fu sepolto nel cimitero di Montparnasse. Zola pronuncia l'orazione funebre: Non voglio dire che la sua gloria avesse bisogno di questa tragica fine, di un profondo riverbero negli animi, ma la sua memoria, da quando ha sofferto questa terribile passione del dolore e della morte, ha assunto in noi qualche sovranità triste maestà che lo eleva a leggenda dei martiri del pensiero. Al di là della sua gloria di scrittore, resterà uno degli uomini più felici e infelici della terra, quello dove meglio sentiamo la nostra umanità sperare e spezzarsi, il fratello adorato, viziato, poi scomparso tra le lacrime…”

Pochi giorni dopo la sepoltura di Maupassant, Zola suggerì alla Società dei Letterati di erigere un monumento in sua memoria. Fu inaugurato il 25 ottobre 1897 al Parc Monceau.

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