Beniamino PERET (1889.1959)
Poesia autografa firmata.
Una pagina in-8° su carta a righe.
Slnd.
Rara poesia surrealista di Benjamin Péret.
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Buon senso
Raccogli il vetro rotto che grida aiuto
e l'uovo secco che gioca a backgammon
e dirti che
dall'altra parte dell'orizzonte che batte le ali come un pianoforte
le stalattiti di rame degli alieni incrostate di pollo
chiedere indicazioni con un orribile digrignamento di denti
che ricordano i singhiozzi del carciofo che andremo ad arrostire
e che si strappa i capelli con uno schiaccianoci.
Così il ciottolo consapevole della sua antichità
perché Cesare lo teneva nelle sue mani dello stomaco
come un passero caduto dal nido
chiedi a tutti gli echi dell'inchiostro rosso
l'aspetto dell'anno che trasuda il suo petrolio
come un re della maionese
come una sedia di farina.
Beniamino Peret