Victor BRAUNER – Lettera manifesto sul posto dell'uomo nel tempo.

“Anche gli uomini vogliono ignorare che il futuro è sconosciuto, hanno paura dell’ignoto, perché è una prova evidente della loro codardia. »

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Victor BRAUNER (1903.1966)

Lettera autografa firmata a Maurice Toesca.

Una pagina in-4°.

Fori del raccoglitore, adesivo e difetti ai margini sinistri.

Parigi. 3 agosto 1945

 

“Anche gli uomini vogliono ignorare che il futuro è sconosciuto, hanno paura dell’ignoto, perché è una prova evidente della loro codardia. »

Bellissima lettera manifesto relativa al posto dell'uomo nel tempo.

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" Prinner mi ha mostrato la tua lettera. Questa sensazione, che una visione ermetica del mondo è fatta da una ragnatela invisibile, che è il prezioso e sensibile LEGAME e che è indiscutibilmente l'unico valido e stimolante. Come ho capito il tuo messaggio e come a mia volta sento che siamo, durante questi lunghi anni in cui la realtà scorre con tutta la sua processione di abitudini, che non fanno che confermare il suo cammino verso la morte inevitabile dei valori che nascono da un razionalismo senza sbocco [sic] , in allerta, in attesa di questo momento [sic] di attaccamento, assetati e funzionali come una "manta religiosa" all'incontro di questo evento, trasposto in un UOMO, che come te, isola isolata che esiste con certezza, ma che solo il caso, e qui la sua enorme sontuosità dell'inaspettato, può dargli il suo significato rinvigorente.

Sentiamo, senza poter sfuggire alle leggi del dubbio, che esiste un'anatomia di affinità, come se ci fosse un grafico dove possiamo vedere i centri nervosi, che saranno quelli che dovremo incontrare nella vita.

Le leggi che governano questi incontri sono certamente deliberatamente ignorate dai metodi di pensiero attuali, che vogliono solo ridursi alla presentazione di un futuro paradiso terrestre. Ma gli uomini vogliono anche ignorare che il futuro è sconosciuto; hanno paura dell'ignoto, perché è la prova evidente della loro codardia. Ecco perché dalla critica, dall'autocritica, dall'ipercritica, nasce il fiume delle giustificazioni, che è ancora uno dei segni più notevoli di pietrificazione, ma una sorta di "pietrificazione morbida", dove è necessario eliminare le ansie fondamentali attraverso il compromesso, quelle della vita o della morte, quelle dell'inconscio o del caso.

Questo per esprimerti la mia gioia che sulla tua sensibile fontana triangolare della contemplazione appaia anche il mio nome (Brassaï, Prinner e io) e ancora per dirti che proprio in questo momento e forse anche prima, la tua apparizione nella mia vita, l'arcobaleno al l'altra estremità disponibile, era destinata a te, fondamento dell'amicizia. Vittorio Brauner »

 

 

 

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